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Remake!

Wednesday, April 20th, 2011 by

Mi rendo conto che ai 3 uomini scriventi e leggenti questo blog non interessera’ ma ho appena fatto una scoperta sconvolgente.
Ad ottobre uscira’ il remake di Footloose.
Rileggete.
Lo so, lo so, il film non e’ certo un capolavoro di Tarantino, ma ci vogliono anche i filmetti d’evasione e Footloose resta un film icona degli ’80s. Walkman per ascoltare la musica, scaldamuscoli, i Police, la ribellione, le corse di trattori, la musica, la musica santo cielo!
Perche’ l’ennesimo terribile remake/adattamento di film/telefim anni 80? Nessuno ha piu’ idee o nessuno ha piu’ voglia di spendere tre soldi per pagare gli autori? e soprattutto che musica useranno come colonna sonora? paura, terrore, ribrezzo.
Fate un salto su IMDB e guardate la faccia del protagonista, no dai, per favore, ditemi che e’ uno scherzo.
Parlando di soldi facciamo un rapido confronto di cifre, sebbene stimate.
Budget dell’originale:$8,200,000.
Budget previsto per l’osceno remake: $30,000,000.
Che tristezza.

Rusty: He’s from out of town and don’t tell me that doesn’t curl your toes because I know it does.

Imdb Footloose 1984
Imbd Footloose 2011

The American

Saturday, February 12th, 2011 by

Ho appena visto questo film, un thriller senza colonna sonora (???) di cui tanto s’é detto in Italia perché girato in Abruzzo.
Consigliato se soffrite di insonnia o se volete vedere Violante Placido nuda. So che per alcuni potrebbe bastare, ma é davvero tutto qui.

RED

Saturday, November 27th, 2010 by

Robsom: “Sento il bisogno di prendere a sberle qualcuno!
Io: “Andiamo al cinema, si vede RED, vedrai che aiuta.

E’ andata più o meno così che siamo finiti a vedere questo “sparatutto” tratto da un fumetto. Non ho mai sfogliato il fumetto, quindi non so quanto sia fedele, ma adesso son curiosa per cui lo verificherò.
Il film di per sè é una piacevole distrazione del mondo reale, una storia di ex CIA, i RED (retired extremely dangerous) che cercano di capire perchè qualcuno li vuole tutti morti. Un film ben fatto considerato il genere ormai molto sfruttato, con qualche effetto fumettesco, per esempio le cartoline introduzione delle diverse scene, molte piacevoli esagerazioni, parecchie battute ad effetto e un cast:

  • Bruce Willis, senza canotta d’ordinanza, ma sempre grandioso, quando fa l’innamorato é cosi “tenero”
  • John Malkovic, un pazzo meraviglioso, va in giro con un maialino rosa portapigiama
  • Morgan Freeman, vestito da generalissimo africano è spettacolare
  • Mary-Louise Parker, carina e svanita da morire, ovviamente finisce nei guai
  • Helen Mirren, la adoro, con quel suo modo così britannico di essere, immaginatevela in abito da sera lungo, bianco e … anfibi!
  • Karl Urban, direttamente da Star Trek, assai materassabile, anche quando Willis gli “riarreda” l’ufficio (e la faccia) a modo suo.
  • Come già detto: uno sparatutto ben fatto, potete aspettarlo in dvd naturalmente, ma se dovete scaricare una giornata pesante e non avete voglia di andare in palestra il cinema é li che vi aspetta.

    Marvin Boggs: Why are you trying to kill me?
    Frank Moses: Look, why would I be trying to kill you?
    Marvin Boggs: Because last time we met, I tried to kill you.
    Frank Moses: That was a long time ago.
    Marvin Boggs: Some people hold on to things like that.

    The Dam Busters

    Sunday, November 14th, 2010 by

    Sempre perché siamo nella settimana del Remembrance Day ho deciso di vedere questo film. Lo consiglio, se siete in vena di film di guerra un po’ diverso da quelli più recenti, in bianco e nero e ricco di inglesismi.
    La storia forse é nota, ed é una storia di tecnica, di scienza, di testardaggine, di coraggio e di follia.
    Durante la seconda guerra mondiale le dighe tedesche diventano un’obiettivo per l’esercito inglese. Come abbatterle? problema di non facile soluzione, pensiamo ai mezzi del ’43 e alle protezioni che ovviamente l’esercito tedesco poneva a difesa delle dighe.
    Lo scienziato inglese Barney Wallis ci si intestardisce e inventa, tra problemi burocratici, finanziari e logistici, una tecnica rivoluzionaria: le bombe a rimbalzo. Come quando si fanno rimbalzare i sassi sulla superficie di un lago. Solo che sono bombe e devono essere lanciate da una precisa altitudine (meno di 20 metri dalla superficie dell’acqua), ad una precisa velocità, da una precisa distanza per finire sott’acqua proprio alla base delle diga ed essere alla fine efficaci.
    Com’é finita lo sappiamo, ma il bello di questo film non é soltanto la storia, interessante e affascinante, il bello del film é che é un film inglese del 1955, si vede e ciò é un bene. Non ci sono esagerazioni, non c’é smisurata boria, non c’é retorica, ma ci sono determinazione, la voglia di farcela, c’è il cameratismo tra ufficiali misurato e discreto, c’é una scazzottata sfogo e ovviamente ci sono un mare di “cup of tea”. C’é la normalità di uno squadrone che si addestra senza sapere l’obiettivo finale, ci sono i momenti di preparazione: chi scrive una lettera, chi si rade, chi legge, chi gioca a carte … il tutto con la tradizionale e assoluta calma britannica, perché semplicemente questo era il loro ruolo e non c’era niente di stravagante o eccezionale in quello che stavano per fare.
    Oltre alla storia, che merita di essere ricordata, la cosa pregevole di questo film é proprio questa sensazione di normalità, di senso del dovere non esagerato e fanatico, una cosa così tipicamente britannica.

    Poi c’é la marcia dei DamBusters:


    Ragionavo con Robsom sull’incredibile mancanza di un remake di questo film, perché la storia é aimè perfetta per un’esagerato film in stile Mel Gibson. Sono andata a verificare e in effetti i diritti per un remake Gibson li aveva acquistati anni fa, poi per nostra fortuna li ha ceduti. Al momento quel genio di Stephen Fry sta lavorando allo script della nuova versione, made in UK. Speriamo bene.

    Kill Bill Vol. 1 e Vol.2

    Monday, October 18th, 2010 by

    Sto per dire, o meglio ripetere, un’ovvietà totale: Tarantino é un genio! Scusate ma dopo una minimaratona fatta dei Volumi 1 e 2 di Kill Bill che altro potevo dire?
    Come sempre in questo film, sì lo so sono due ma se non lo avete già visto al cinema separatamente io consiglio di vederli in sequenza, tutto rende meglio. E’ un’unico film e così va visto. Dicevo? ah sì, che come sempre da questo film si capisce, di nuovo, l’immensa cultura cinematografica di Tarantino, c’è probabilmente una citazione per tutto quanto, dai film classici giapponesi ai western finendo nei manga. Sì, c’é anche uno spezzone di fumetto manga dentro, c’é ed é perfetto perché racconta una storia nella storia, una storia crudele di formazione.
    C’é una scena d’inverno, sotto la neve, in un giardino giapponese che sembra girata dentro una di quelle palle di vetro che se le girate scende la neve, un combattimento di per sè lento reso un ballo scatenato all’ultimo colpo con un flamenco di sottofondo che tiene sospesi dentro quella palla di vetro quasi natalizia.
    Degli attori posso solo dire che Uma Thurman è the Bride, si vede subito che il personaggio le é stato disegnato addosso da Tarantino e da lei stessa. Il regista ha infatti sempre ammesso di non poter accettare nessun altro per il ruolo principale, per girare il film ha aspettato la Thurman, incinta quando Tarantino voleva iniziare le riprese, e ha poi disegnato con lei il personaggio. Un killer.
    La storia la sapete e il titolo di per sè racconta tutto quello che c’é da sapere senza avere spoiler: una sposa deve avere la sua vendetta e uccidere Bill. Come si dedica a questa missione e soprattutto come Tarantino ce lo racconta é qualcosa che non si può descrivere é Cinema, è il motivo per cui si paga il biglietto, il motivo per cui alla fine del film si passano ore a spulciare citazioni, dettagli e non si smette per giorni. O forse siamo noi due ad essere anormali, lo so.
    Una sola cosa ancora sento di voler dire, ci sono mille e mille inquadrature in questo film che sono perfette, sono scatti fotografici che incantano, sono scene studiate al millimetro, sono dettagli che, insieme a tutto il resto, fanno di Tarantino un genio. Non ho contato le volte in cui avrei voluto fermare il dvd per gustarmi la luce di un’inquadratura, troppe.
    Quello che definirei un capolavoro. Troppo violento e splatter? come sempre é così violento ed esplicito che non fa più paura, tranne forse una scena claustrofobica. Poi ricordatelo: nei film di Tarantino ci sono sempre battute e scene di un’ironia tale per cui anche in mezzo a tutta la violenza la risata scappa sincera.