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Helen Mirren « La Fabbrica dei Sogni
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Posts Tagged ‘Helen Mirren’

RED

Saturday, November 27th, 2010 by

Robsom: “Sento il bisogno di prendere a sberle qualcuno!
Io: “Andiamo al cinema, si vede RED, vedrai che aiuta.

E’ andata più o meno così che siamo finiti a vedere questo “sparatutto” tratto da un fumetto. Non ho mai sfogliato il fumetto, quindi non so quanto sia fedele, ma adesso son curiosa per cui lo verificherò.
Il film di per sè é una piacevole distrazione del mondo reale, una storia di ex CIA, i RED (retired extremely dangerous) che cercano di capire perchè qualcuno li vuole tutti morti. Un film ben fatto considerato il genere ormai molto sfruttato, con qualche effetto fumettesco, per esempio le cartoline introduzione delle diverse scene, molte piacevoli esagerazioni, parecchie battute ad effetto e un cast:

  • Bruce Willis, senza canotta d’ordinanza, ma sempre grandioso, quando fa l’innamorato é cosi “tenero”
  • John Malkovic, un pazzo meraviglioso, va in giro con un maialino rosa portapigiama
  • Morgan Freeman, vestito da generalissimo africano è spettacolare
  • Mary-Louise Parker, carina e svanita da morire, ovviamente finisce nei guai
  • Helen Mirren, la adoro, con quel suo modo così britannico di essere, immaginatevela in abito da sera lungo, bianco e … anfibi!
  • Karl Urban, direttamente da Star Trek, assai materassabile, anche quando Willis gli “riarreda” l’ufficio (e la faccia) a modo suo.
  • Come già detto: uno sparatutto ben fatto, potete aspettarlo in dvd naturalmente, ma se dovete scaricare una giornata pesante e non avete voglia di andare in palestra il cinema é li che vi aspetta.

    Marvin Boggs: Why are you trying to kill me?
    Frank Moses: Look, why would I be trying to kill you?
    Marvin Boggs: Because last time we met, I tried to kill you.
    Frank Moses: That was a long time ago.
    Marvin Boggs: Some people hold on to things like that.

    The Queen

    Sunday, March 8th, 2009 by

    Con colpevole ritardo sono riuscita finalmente a vedere questo capolavoro. E dico capolavoro con convininzione: The Queen e’ un film da vedere assolutamente, che siate estimatori del popolo britannico o meno, e’ una storia vera ed e’ girato con un’attenzione rara.
    Il film racconta della settimana peggiore per la monarchia inglese, la peggiore diciamo degli ultimi 10 anni: la settimana seguente alla morte di lady Diana. Non corro rischi di spoiler, dunque, non c’e’ nessuna trama nascosta nella pellicola, nessun complottismo, per fortuna ci si trova solo molta eleganza.

    Il film innazitutto ricorda che quello anno fu l’anno dell’incredibile vittoria politica di Tony Blair, il piu’ giovane primo ministro che l’Inghilterra abbia mai avuto, per giunta laburista. Nelle prime scene e’ palese il voler sottolineare la differenza tra la casa del futuro primo ministro e gli ambienti reali. Blair in una casa bella ma normale, piena di libri e di bambini, lui in t-shirt sportiva a seguire le news, la moglie a bofonchiare costantemente contro qualcosa, il disordine imperante e tipico di una casa vissuta. Poi l’ordine, la consuetudine, il rigore di Buckingham Palace dove la regina chiede al suo imperturbabile segretario personale notizie su questo futuro primo ministro, sul “suo” nuovo primo ministro. Il primo incontro tra la regina e Blair e’ da antologia, non so se la conversazione proposta sia la reale conversazione, non mi stupirebbe, in ogni caso molto molto british.
    Arrivano le vacanze estive, la famiglia reale si trasferisce nella residenza di Balmoral, Scozia, e li riceve la notizia dell’incidente parigino di lady Diana.
    La regina decide che non essendo Diana piu’ parte della famiglia reale in seguito al divorzio dal figlio Carlo, il funerale e tutto quanto ne segue non puo’ che essere affare privato della famiglia Spencer. Decide di restare in Scozia con il resto della famiglia, figli di Diana compresi.
    Non so se sia vero, ma nel film si racconta che il principe consorte e il principe Carlo il giorno dopo la tragedia abbiano portato i figli di Diana a caccia. Non so voi, ma questa cosa m’ha lasciato perplessa. Va bene distrarli, ma a caccia? Boh? sara’ che io son plebea fino in fondo. In ogni caso e’ notevole in queste scene la figura della regina madre, molto piu’ che britannica, imperdibile fonte di battute, esattamente come pare fosse in verita’.
    Le scene naturali nella tenuta di Balmoral sono molto suggestive. La regina in stivali di gomma alla guida di un fuoristrada malconcio che la lascia a piedi nel mezzo del nulla, e’ una scena da non perdere.

    Il proseguo delle vicende e’ noto, il popolo che tanto amava Diana inizia a ostruire i cancelli di Buckingham Palace con migliaia di mazzi di fiori, una processione che diventa incredibile. La regina non si fa commuovere e resta dell’opinione che non ci sia alcun motivo per rientrare a Londra. Ci vorra’ tutta l’abilita’ di Tony Blair per farle capire che agendo in questo modo non fara’ che accrescere l’astio del popolo nei confronti della famiglia reale in questo momento di commozione popolare, arrivando a dire: “Per favore qualcuno salvi questa gente da loro stessi!” e dovendo mettere se stesso a difesa di quello che di meno laburista c’e’: la famiglia reale.
    Diana li ha battuti, da morta, ma la regina ha la forza, il coraggio, il carattere per riconquistare il suo popolo.
    I reali rientrano a Londra e la regina concede funerali pubblici, una cerimonia ufficiale all’ex nuora.

    Il film e’ molto accurato, si vede chiaramente l’attenzione prestata nell’essere il piu’ fedeli possibile alla verita’, dalle ambientazioni, alle conversazioni, ai costumi. L’idea di inserire brevi filmati televisivi autentici rende il tutto ancor piu’ realistico.
    Gli attori sono tutti molto bravi, partendo dai minori direi che la moglie di Blair e’ resa ancor piu’ antipatica e saccente di quanto non sia in verita’, cosa non facile. Tony Blair e’ perfetto, impossibile non notare l’impegno dell’attore nel cercare di calibrare ogni movimento sul personaggio vero.
    Tra le figure dei reali, l’unico che non mi ha convinto e’ Carlo, ha l’aria e il comportamento troppo intelligente, non e’ quello a cui siamo abituati. Poi c’e’ lei, Helen Mirren, non a caso premio Oscar per questa interpretazione, semplicemente strabiliante, l’unica cosa che non permette di confonderla fino in fondo con la vera regina e’ l’altezza, per il resto la sua capacita’ interpretativa e’ incredibile. Movimenti, accento, sorriso sarcastico, camminata, tutto e’ perfetto, tutto rimanda a Elizabetta II. Un’Oscar piu’ che meritato.

    Un gran bel film, vedetelo se ve lo siete persi, magari in inglese.