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Paolo Ferrari « La Fabbrica dei Sogni
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Nero Wolfe: veleno in sartoria

Tuesday, January 27th, 2009 by

Da fan di Nero Wolfe non posso esimermi da questa minirecensione. In verita’ questa pellicola fa parte di una serie di film realizzati per la televisione dedicati ai romanzi di Rex Stout, film che nascono negli anni 60-70 e che sono ormai pezzi da museo e quindi posso considerarli degni di questo blog.
La prima cosa che colpisce è chiaramente lo stile di questi film, girati in bianco e nero, tempi lenti, musica assente, zero effetti speciali, girati praticamente sono in interni. In verita’ un effetto “speciale” l’hanno usato: quando Nero lascia la sua poltrona e cammina con fare minaccioso i suoi passi vengono sottolineati da una sorta di pernacchia sintetizzata. Non so, per l’epoca probabilmente era un’idea geniale, adesso fa un po’ come se Nero facesse le puzzette ad ogni passo.
Interessante la sigla iniziale, una ripresa aerea della New York degli anni 70, un bianco e nero molto affascinante, quasi alla Woody Allen, del resto NY è Allen.
Queste trasposizioni dei romanzi dell’intrattabile Nero sono fatte tutto sommato bene, posso fare dei piccoli appunti da lettrice: Nero nei romanzi è molto meno amichevole con le donne, diciamo pure che le teme e le detesta senza confini. Il suo rapporto con il segretario-tuttofare-donnaiolo Archie Goodwin forse poteva essere meglio sviluppato, perche’ fonte di parecchi divertenti episodi. Anche i deliziosi pranzetti preparati dal cuoco Fritz Brenner sono spesso solo citati di sfuggita. La passione del corpulento investigatore per le orchidee è ben rappresentata, anche se Nero non toccherebbe mai i fiori recisi con le mani nude; aggiungo che in questo episodio Archie annusa un’orchidea che per natura non ha nessun profumo, ma mi rendo conto: son cose da pignolina e soprattutto questi sono i limiti di una produzione televisiva degli anni 70.

La storia? senza fare spoiler nemmeno a chi volesse leggere l’omonimo romanzo da cui è tratto: una modella muore in una casa di moda uccisa da un confetto al cianuro destinato ad altri. Nero viene ingaggiato per risolvere il mistero, inutile dire che il suo intelletto lo porta furbescamente alla soluzione, sbaragliando l’impotente polizia di NY.