Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /home/mhd-01/www.robsom.org/htdocs/lafabbricadeisogni/wp-includes/pomo/plural-forms.php on line 210

Warning: Use of undefined constant wp_cumulus_widget - assumed 'wp_cumulus_widget' (this will throw an Error in a future version of PHP) in /home/mhd-01/www.robsom.org/htdocs/lafabbricadeisogni/wp-content/plugins/wp-cumulus/wp-cumulus.php on line 375
October « 2013 « La Fabbrica dei Sogni
Warning: call_user_func_array() expects parameter 1 to be a valid callback, no array or string given in /home/mhd-01/www.robsom.org/htdocs/lafabbricadeisogni/wp-includes/class-wp-hook.php on line 286

Archive for October, 2013

Death Proof

Sunday, October 20th, 2013 by

Me l’immagino cosí io quando han chiesto a Kurt Russell se voleva fare un film con Tarantino. Mi immagino gli abbiano detto una cosa tipo:

‘Tu sei un pazzo fulminato con una brutta cicatrice sul viso, insegui ragazze che stanno passando una serata alcolica di puro divertimento tra di loro. Le insegui a bordo di una macchina ‘death proof’ tamarrissima con tanto di teschio disegnato sul cofano e un papero cromato come simbolo. Qualcuno potrebbe farsi male, magari anche tu, ma nel mentre Vanessa Ferlito ti fa una lapdance tipo questa:

Roba da diventare lesbica.
Fossi stata Kurt Russell avrei detto una cosa tipo: ‘Dove firmo?’.

Il resto é puro Tarantino; ci sono un mare di dettagli femminili, piedini al vento, pancini scoperti, gambe lunghissime, capelli selvaggi.
La storia é tutta un riferimento e un omaggio ai B movies che Tarantino adora, un bellissimo omaggio. La fotografia é la sua: spettacolare come sempre; in certi punti la pellicola é fintamente tagliata male, come certi film degli anni 70 appunto.
Kurt Russell é uno strepitoso cattivo. Le ragazze, ‘the girls’ come sono accreditate dei titoli di testa, sono perfette, ce n’é una per tutti i gusti. L’incredibile Rosario Dawson, che ogni volta mi domando da che pianeta sia arrivata, e la stuntwoman Zoe Bell (Uma Thurman in Kill Bill), che nel film interpreta … se stessa!

Tarantino o si odia o si ama, io ho deciso da tempo da che parte stare, Death Proof é l’ennesima piacevole conferma.

Maisie Williams

Wednesday, October 9th, 2013 by

Appreciation moment for Maisie Williams.
1381057896981

Rush

Monday, October 7th, 2013 by

Settimana scorsa sono andato a vedere Rush: bello, mi è piaciuto. C’è da dire che sono di parte, vista la mia passione per la Formula 1, ma è oggettivamente ben fatto. Se devo riconoscergli una pecca, è quella che secondo me i due protagonisti sono troppo “caricataturizzati”. Nel senso che sono più personaggi che persone, sono portati all’estremo i tratti caratteriali per cui sono generalmente conosciuti. Così Hunt è l’incosciente sbruffone, a cui piace divertirsi e non far calcoli. Lauda è il cinico calcolatore incapace di provare emozioni (fino al matrimonio). A parte questo, però, tutto il resto è perfetto. Le auto, i circuiti, l’abbigliamento: tutto rasenta la perfezione. Chi ha la mia età, rivedrà delle figure sullo schermo vestito in un modo che non ci è nuovo..Vedevo Lauda con la sua tuta, col giubbino della Ferrari col nome ricamato in corsivo e pensavo alle pubblicità sul Topolino, alle foto dell’ “eroe” della Ferrari..
Regia e fotografia, poi, manco a dirlo, superlative.
E poi prima del film, il trailer di Dragon Trainer 2 mi ha messo più che di buon umore!

Jamaica Inn

Sunday, October 6th, 2013 by

Tratto da un romanzo di Daphne du Marier e molto adattato per venire incontro ai bisogni idiotici della censura, questo é l’ultimo film britannico di Hitchcock, prima del suo definitivo trasferimento in USA. Non il suo capolavoro, per sua stessa ammissione, ma da vedere per tutti i veri fan. (psst, lo trovate integrale sul TuTubo)
Jamaica Inn
Charles Laughton tiene la scena da solo, uno di quegli attori d’altri tempi che riempivano la scena anche senza dire molto. Per inciso io ci vedo molto Hitchcock in Laughton, non solo per la fisicitá e l’accento, c’é qualcosa nel suo modo di stare davanti alla camera che ipnotizza. Puro stile Hitchock.
Poi c’é Maureen O’Hara e come lei non ne fanno piú.
Jamaica Inn Detail