Finalmente siamo andati a vedere questa seconda avventura cinematografica di Thor.
A parte l’esperienza mistica del multisala pieno di imbecilli, raccontata altrove, che dire? Che ci si diverte, forse un poco meno che nel primo film, ma ci si diverte molto ed é sempre un bel vedere. Ce n’é per tutti i gusti: cose che fanno booom, cose che atterrano, che vengono scagliate qua e la con o senza l’intervento del martello di Thor, un bella ricostruzione di Londra, vichinghi che festaggiano … e loro sí che ci sapevano fare. Poi ci sono bei marcantoni, e bellissime donne, Jaimie Alexander, signore e signori:
Natalie Portman che schiaffeggia in serie Chris Hemsworth e Tom Hiddleston vale tutto il film. Qui abbiamo un debole per la Portman, da sempre.
Ho sostenuto per anni che Thor non era un supereroe che mi sarebbe piaciuto, sbagliavo, e non é tutto merito del ‘martello’!
Non é il supereroe danneggiato e oscuro che mi intriga solitamente (Batman, sí) ma c’é tutto il fascino delle divinitá vichinghe e il suo travagliato dover scegliere tra l’essere re e …
Menzione speciale per Kit Dennings (2 Broke Girls) che ha una fisicitá e un tempo comico pazzeschi. Sí, é questa qui.
Bella davvero la sigla di coda con i credit, uno stile fumetto-schizzo molto appropriato. Alla Marvel hanno mantenuto la tradizione di un piccolo assaggio delle prossime avventure piazzato dopo i credit, quando la gente che soffre di iperattivitá o vescica debole ormai é uscita dalla sala; a questo giro per esagerare ne hanno messi addirittura due. Ringraziamo.
Se dopo averlo visto vi restano alcune domande qui trovare delle risposte: SPOILER ALERT!