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Posts Tagged ‘spie’

Dr. No / From Russia with love / Goldfinger

Tuesday, August 16th, 2005 by

Ci sono momenti epici nella vita. Per esempio, cenare con aragosta e vino bianco e poi tornare in albergo e farsi una no-stop di 6 ore con i tre migliori film di James Bond. Certo sono cose che la mattina dopo si pagano, soprattutto se non riesci a trovare un caffè decente nel raggio di 50 chilometri. E’ un po’ come assistere in diretta alla nascita di un mito del cultura del XX secolo (e dato il soggetto, l’aragosta aiuta). Ci si rende anche un pò conto di come le storie di Bond siano, diciamo così, al limite della credibilità. Anzi spesso ben al di là del limite. La trama di Goldfinger, che pure è uno dei più belli, non sta in piedi sotto nessun punto di vista, neanche usando tutta la flessibilità mentale e lo sforzo necessario per mandare giù Dr. No (inspiegabilmente tradotto in italiano come Licenza d’uccidere). Dalla Russia con amore, il mio preferito, è forse quello più verosimile. Ma che importa? Non è questo che ci si aspetta da 007. James Bond è classe, tecnologia, gadget, belle donne, cattivi da fumetto, luoghi favolosi, azione e battute memorabili. E’ la rappresentazione di una vita d’avventura e glamour che è un sogno irrealizzabile . E questo naturalmente è il motivo del successo quarantennale di 007. La spia è l’ultimo eroe possibile in un mondo così anti-romantico come quello moderno.

A vederli uno in fila all’altro si mischiano (per modo di dire, li ho visti talmente tante volte da poterli recitare a memoria) in una girandola di scene che hanno fatto la storia e la leggenda del cinema e del costume. La primissima apparizione di Bond (una scena praticamente perfetta), i flirt con Miss Moneypenny, Honey Rider che esce dal mare della Giamaica nel suo bikini bianco (roba da infarto, anche a distanza di 43 anni), il duello con l’inquietante Rosa Klebb, l’improbabile laser d’oro di Goldfinger, Tatiana Romanova che scivola nel letto di Bond, la cena con il gelido dottor No, il fantastico Pussy Galore Flying Circus, il Dom Perignon del ’53, Oddjob e la sua bombetta, il viaggio sull’Orient Express, l’Aston Martin e la valigetta truccata di Q, la morte dorata di Jill Masterson. E poi i luoghi favolosi (e diventati classici) dell’avventura, la Giamaica, Istanbul, le Alpi svizzere, Venezia.

Alla fine, quando si spegne la tv viene voglia di scendere al bar dell’albergo canticchiando It’s the kiss of death from Mister Goldfinger e ordinare un vodka martini agitato, non mescolato. Peccato fossero le 4 del mattino passate.

I put a black widow spider underneath his mosquito net… a female, they’re the worst. It took him a whole week to die. Did I do wrong?

Ah, the old game: give a wolf a taste and then leave him hungry. My friend, she’s got you dangling.

My dear girl, there are some things that just aren’t done, such as drinking Dom Perignon ’53 above the temperature of 38 degrees Fahrenheit. That’s just as bad as listening to the Beatles without earmuffs!

Mr. & Mrs. Smith

Tuesday, June 28th, 2005 by

Lo dico fin dall’inizio. Sono andato a vedere questo film molto prevenuto. E’ che io quando si tratta di Angelina Jolie non sono capace di essere obiettivo. Per me potrebbe anche non fare altro che leggere le pagine gialle e andrebbe bene lo stesso. Figuriamoci dopo aver visto il poster del film.

Detto ciò, Mr. and Mrs. Smith è un filmetto che si lascia guardare con piacere (e no, non solo per Angelina). Funziona prima di tutto perchè non si prende troppo sul serio (Brad ha imparato bene la lezione del cazzaro dall’amico George). E poi perchè tra i due attori c’è un’intesa eccezionale, e non solo sul set a quanto pare. Brad e Angelina passano un paio d’ore ad ammiccarsi, guardarsi storto, picchiarsi, inseguirsi, spararsi addosso, tirarsi coltellate (metaforiche e non), beccarsi, ribeccarsi e, in generale, a divertirsi da matti. Non che ci siano dubbi, da queste parti, che la signora Smith è molto più in gamba del signor Smith eh? Il film strizza l’occhio a illustri (e meno illustri) predecessori come La Guerra dei Roses e True Lies, citano James Bond, Lara Croft e i tradizionali shoot-out movies di Sylvester e Schwarzy e anche se la storia è praticamente inesistente i protagonisti se la giostrano in modo abbastanza abile da non farci troppo caso.
Sesso, humor e violenza. Quale modo migliore di passare una serata in relax?

Your aim’s as bad as your cooking sweetheart… and that’s saying something!